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Contratto di telefonia, breve storia triste

E’ cominciato tutto così

A causa di problemi di connettività un paio di mesi fa ho deciso di cambiare gestore della telefonia. Dopo qualche giorno dalla stipula del nuovo contratto mi chiama un tecnico per l’attivazione soltanto del telefono; spiego che non ho  sottoscritto un contratto solo per la linea telefonica e che mi interessa soprattutto Internet, l’installazione viene annullata.

Dopo alcuni giorni ricevo una mail di benvenuto (sempre solo per la linea telefonica), dopo tante telefonate – soprattutto dell’operatore – finalmente viene annullata la richiesta (che non avevo mai fatto), purtroppo, però, bisogna rifare la registrazione e l’iter di installazione riparte da zero.

Poi ha chiamato lui

Passano altri giorni, nel frattempo il gestore in carica mi fa un’ottima offerta economica e manda anche dei tecnici a casa per migliorare la velocità della connessione. Decido di annullare il cambio, non l’avessi mai fatto!

Dopo più di una telefonata di disdetta mi propongono per due volte di attivare solo il telefono (ma ho detto che non mi basta!), mi chiedono con tante, troppe telefonate perché ho annullato il contratto, insomma un sacco di tempo perso da me e da loro.

Ma alla fine…

Alla fine arriva la mail di conferma dell’annulamento del contratto, con il seguente oggetto:

 

A parte l’incoraggiante dicitura “ANNULLAMENTO: Rinuncia Cliente” quel “Conferma da CC” non è proprio chiaro, presumo si tratti della sigla di qualche ufficio, spero che non porti seccature e vado avanti.

Apro la mail e trovo il seguente testo:            

Ho qualcosa da ridire:

  • non sono cliente perché ho annullato il contratto prima di diventarlo, molto meglio aprire con “gentile Silvia Culasso”
  • ringraziare “per averci scelto” è cortese, ma in questo caso non è appropriato visto che ho cambiato idea, meglio “ci auguriamo di averla tra i nostri clienti in seguito” o qualcosa del genere
  • il tono freddo e distante del testo in generale non mi invoglia certo a tornare sulla mia decisione e dato che nelle telecomunicazioni i clienti vanno e vengono… beh, diciamo che non è saggio.

La documentazione in allegato è un .pdf denominato “lettera di benvenuto” e mi viene un colpo, tremo al pensiero di dover ricominciare la trafila di annullamento; in ogni caso non riesco proprio a capire il nesso tra l’annullamento di un contratto e una lettera di benvenuto. 

Per fortuna il testo dell’allegato mi conferma l’annullamento del contratto, ma contiene anche indicazioni circa un finanziamento. Il finanziamento doveva riguardare l’acquisto del modem-router che, però, non è stato effettuato, quindi che vuol dire? Prevedo altre seccature e questo mi rovina la sensazione di riguadagnata ‘libertà telefonica’.

Operatore, fatti capire per favore!

Sorvolando sulle considerazioni organizzative ed economiche che questa vicenda mi ha fatto venire in mente, anche  questa mail da sola mi fa abbastanza imbufalire.

Possibile che si mandino mail del genere? Chi ha approvato questo testo l’ha letto? E, se l’ha letto, aveva chiaro il destinatario e lo scopo della mail? A me non sembra proprio.

Certo tutti fanno errori, magari anche in questo post ce ne sono, ma una serie come questa si fa notare.

Una comunicazione così fa una brutta impressione e lascia un cattivo ricordo, ancora di più se in precedenza c’è stato qualche disguido come nel mio caso.

 

DISCLAIMER: Nessun operatore di call center è stato maltrattato (da me) durante la lavorazione della pratica 🙂

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